Intervista a Laura Vernizzi

Intervista a Laura Vernizzi: La Dedicazione e la Passione dietro una Medaglia Olimpica Oggi abbiamo l’onore di intervistare Laura Vernizzi, ex ginnasta ritmica e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004. Ci racconterà del suo percorso, delle sfide incontrate e delle sue prospettive future nel mondo della ginnastica ritmica. Inizio della Carriera D: Puoi raccontarci come è iniziata la tua carriera nella ginnastica ritmica e quali sono stati i momenti chiave che ti hanno portata a entrare nella nazionale italiana? R: Ho iniziato la mia carriera all’età di 6 anni. Tutto è cominciato per caso: mia madre non voleva che passassi le giornate "sul divano" e così, quando vide un volantino della Società Ginnastica Comense 1872 nella mia scuola elementare, decise di portarmi a provare. Mi presero subito e mi misero in agonistica. Da lì, ho iniziato con tre allenamenti a settimana, poi quattro, cinque, fino ad arrivare a sei allenamenti settimanali. Dai 9 anni facevo parte del gruppo delle ginnaste più forti della Lombardia e a 13 anni sono stata selezionata per la nazionale giovanile, dopo aver conquistato la medaglia d’argento ai campionati nazionali individuali Gold. Transizione dalla Competizione Individuale a quella di Squadra D: Nel 2003 hai fatto una transizione importante dalla competizione individuale a quella di squadra. Quali sono state le principali sfide e differenze che hai riscontrato in questo cambiamento? R: La transizione è stata molto impegnativa. Il lavoro di squadra è diverso sotto molti aspetti: coordinazione, sincronismo, tempi di recupero, durata degli esercizi. Essere in cinque in pedana anziché una sola fa una grande differenza; dovevamo essere sincronizzate praticamente 24 ore su 24, sia dentro che fuori dalla palestra. Non avevo più solo me stessa da gestire, ma anche le mie compagne. Preparazione per le Olimpiadi D: Quale è stata la tua routine di allenamento in preparazione per le Olimpiadi di Atene 2004? Ci sono stati particolari aspetti tecnici su cui ti sei concentrata maggiormente? R: La preparazione è stata molto intensa. Sono entrata in squadra a ottobre 2003 e a marzo 2004 ero già ad Atene per la pre-olimpica, dove abbiamo conquistato un bronzo. Ci allenavamo 8-9 ore al giorno, con un'attenzione costante alla perfezione e all'esecuzione impeccabile. Mi sono concentrata maggiormente sull’essere "un tutt’uno con le mie compagne", sia dentro che fuori dalla palestra. Esperienza Olimpica D: Come descriveresti l'esperienza di competere alle Olimpiadi e vincere una medaglia d'argento? Quali emozioni hai provato e come ha influenzato la tua carriera successivamente? R: Le Olimpiadi hanno rappresentato la realizzazione di un sogno che avevo dai 6 anni. Non posso spiegare a parole cosa si prova a raggiungere qualcosa che credo il 99% delle persone sogna. Sul podio rivedevo la me piccola, sognatrice, che diceva: "Ce l’hai fatta. Non è un sogno, ce l’hai fatta!". La mia carriera è stata influenzata positivamente; essere allenata da un’olimpionica è incredibile, ma comporta anche aspettative nei miei confronti. Tecniche e Strategie D: Quali sono le tecniche o le strategie che ritiene più efficaci nella ginnastica ritmica? Hai sviluppato o adottato particolari metodologie durante la tua carriera? R: Mi sono sempre aggiornata, ho studiato e continuo a studiare il codice dei punteggi, essendo anche giudice internazionale. Ho preso i migliori aspetti delle allenatrici che ho avuto e delle attuali allenatrici. Ho creato un mio stile di lavoro nel riscaldamento e nello studio delle difficoltà corporee. Nella tecnica degli attrezzi spiego un passo alla volta come arrivare a compiere elementi sempre più difficili. Valutazione Tecnica delle Atlete D: Durante la tua permanenza di questi giorni con la Polisportiva Bellona , su quali aspetti tecnici e di performance ti concentrerai maggiormente nella valutazione delle atlete? R: Mi concentrerò sugli aspetti sopra elencati e lavorerò fianco a...




